Intonaci poveri di leganti, applicati in condizioni critiche, mai protetti o tinteggiati, possono presentare elevati assorbimenti spesso accompagnati da sfarinamenti superficiali. La tinteggiatura di questi supporti senza adeguata preparazione può compromettere il risultato e la durata degli interventi.
Data la loro caratteristica, questi fondi assorbono molto rapidamente sia l’acqua di diluizione che parte dei leganti dei prodotti utilizzati per la protezione con il risultato di impoverire i sistemi e compromettere il risultato finale di protezione e durata.
Verifica e trattamento
Per stabilire l’assorbimento di un intonaco è necessario effettuare una prova utilizzando solamente dell’acqua ed un metodo empirico. Si procede facendo colare l’acqua sulla parete osservandone il comportamento; possiamo definire un intonaco poco o moderatamente assorbente quando l’acqua cola a lungo e rapidamente, si diffonde poco per capillarità lateralmente alla colatura e asciuga abbastanza rapidamente. Contrariamente, su un intonaco molto assorbente l’acqua scorrerà più lentamente, verrà assorbita più rapidamente nel supporto, la diffusione laterale sarà elevata e il fondo rimarrà bagnato più a lungo.
È necessario regolare tramite opportuni fondi il corretto assorbimento dei supporti al fine di applicare in sicurezza i sistemi di finitura.
Per operare la scelta corretta è opportuno agire utilizzando fissativi e diluizioni differenti. Il fissativo scelto e la diluizione praticata saranno adeguati quando i supporti trattati asciugati avranno lo stesso grado di opacità dei supporti non ancora trattati; se bagnati l’acqua scorrerà rapidamente mantenendo il necessario assorbimento al fine di assicurare l’adeguato ancoraggio dei rivestimenti.