Le efflorescenze sono costituite da depositi cristallini di sali sulla superficie delle murature. Si presentano sotto forma di macchie bianche, d’aspetto incoerente e di solito dilavabili.

Il meccanismo di formazione delle efflorescenze è il seguente: l’acqua presente nelle murature scioglie i sali solubili presenti, e li trascina verso la superficie, per poi evaporare. I sali, quando raggiungono una concentrazione superiore a quella di saturazione, cristallizzano formando in superficie dei depositi solitamente bianchi.

I sali possono essere presenti nel terreno e trascinati in alto dall'acqua di risalita, ma possono anche essere presenti nei materiali da costruzione, in particolare nelle malte e nei laterizi.


Durante la stagione estiva o in condizioni di forte vento e bassa umidità relativa, la velocità d’evaporazione dell’acqua è spesso talmente elevata da raggiungere una sovrasaturazione all'interno della muratura, con conseguente cristallizzazione dei sali, che avviene tra mattoni e intonaco o tra intonaco e pittura. Si formano così le sub-efflorescenze.

Mentre il danno causato dalle efflorescenze è prevalentemente di natura estetica, il danno provocato dalle sub-efflorescenze è di natura strutturale. Infatti, la cristallizzazione dei sali genera forti tensioni, tali da spaccare gli intonaci e provocare il distacco dell’intonaco dalla muratura e/o la pittura dall'intonaco.


E' pertanto molto importante comprendere e rimuovere le cause che portano acqua nel muro per fenomeni estranei al prodotto verniciante, mentre è sempre consigliabile utilizzare in esterno prodotti che permettano una elevata traspirazione del muro, insieme ad una alta impermeabilità all'acqua liquida (Teoria di Kunzle).